Quattro nuove strade intitolate a nostri concittadini
Nella mattinata di sabato 2 luglio, in “Zona A”, presso una nuova area residenziale situata sulla via per Gioia del Colle a ridosso dello svincolo per Putignano, si è tenuta la cerimonia di intitolazione di quattro nuove strade ad altrettanti nostri concittadini distintisi per l’impegno culturale, sociale e professionale: Nicola Bauer (1930-2005), Domenica Fusillo (1910-1987), Nicola Novembre (1918-2005) e Vito Palazzi (1912-2005). Lo scoprimento delle apposite paline toponomastiche, momento conclusivo della necessaria procedura avviata con la Delibera di Giunta comunale n. 58 del 7 giugno 2018, è avvenuto in modo semplice ma partecipato e non sono mancate testimonianze e momenti di commozione.
A presiedere l’incontro il sindaco Domenico Nisi che, nonostante il gran caldo afoso, pur invitato, non ha voluto togliere la giacca spiegando di aver appreso da don Nicola Novembre che in ruoli pubblici bisogna in ogni circostanza dimostrare rigore, dignità e stile anche nell’abbigliamento. Tra i presenti il vice sindaco Rocco Mansueto, il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Notarnicola, l’assessore Natale Conforti, mons. Pinuccio Pinto e don Carmine Chiarelli, oltre naturalmente ai parenti degli intestatari delle strade.
Qui di seguito brevi profili biografici dei benemeriti concittadini.
Nicola Bauer, educatore, politico e gentiluomo
Nicola Bauer nasce a Noci il 26 marzo 1930 in via Principe Umberto; si laurea in lettere classiche presso l’Università degli studi di Bari.
Contrae matrimonio il 18/8/1966 con Mariangela Lippolis. Insegna prima nelle scuole superiori di Conversano e Castellana Grotte per poi passare come docente ordinario d’italiano e latino al Liceo scientifico statale di Noci dove vi rimane fino al collocamento in pensione nel 1997.
È eletto consigliere comunale a maggio 1956 nelle liste del M.S.I. (Movimento Sociale Italiano); è riconfermato nel 1960 (M.S.I.) e nel 1965 nella lista Alleanza Civica. Dal 1965 al 1969 è assessore alla pubblica istruzione e cultura. Nelle elezioni del 1970 non si candida. È rieletto consigliere nel 1975, sempre nel M.S.I.; è confermato nel 1980 (M.S.I.-D.N.) e nel 1985.
Nel giugno del 1994 è eletto sindaco di Noci, il primo a essere scelto direttamente dagli elettori. I nocesi gli rinnovano la fiducia come sindaco direttamente al primo turno nelle elezioni di maggio 1998. Vincendo al primo turno senza che le sue liste abbiano superato il 50% dei voti non ottiene il premio di maggioranza e si ritrova in Consiglio comunale con il sostegno di soli 9 consiglieri su 20; pertanto a settembre 1998 presenta irrevocabili dimissioni.
Bauer è stimato anche a livello regionale. Il suo partito, ad esempio, lo candida nel Collegio Noci, Alberobello e Locorotondo per le elezioni provinciali 1975, 1980, 1985 e 1990. Il suo impegno sociale è prezioso in vari àmbiti privati e pubblici. Fa parte, ad esempio, del Consiglio d’Amministrazione del Pensionato “Mamma Rosa” di Turi. Appassionato e competente studioso di storia locale, è dal 1996 socio ordinario della Società di storia patria per la Puglia.
È autore di pubblicazioni: “Noci nell’800 e la formazione del suo territorio” (1993, ristampata nel 2017), “Noci e la Repubblica napoletana: vicende del 1799 in una cronaca inedita” (1999), “Noci nel primo Novecento: un viaggio esplorativo” (2002), “Le doti del buon medico” (2005). È assiduo collaboratore del periodico annuale “Riflessioni-Umanesimo della Pietra” (13 scritti dal 1979 al 1993, quasi tutti a quattro mani con l’architetto Francesco Giacovelli), edito a Martina Franca, e del mensile “Nocigazzettino”. Il professor Bauer muore a Noci l’11 settembre 2005 lasciando la moglie e le due figlie.
Domenica Fusillo, consigliera comunale dal 1952 al 1960
Domenica Fusillo, “a scarparédde”, nasce a Noci, in via San Leonardo, nel cuore del centro storico, il 1° aprile 1910 dai contadini Pietro e Aurelia Maraglino. Frequenta la scuola fino alla 5. elementare. Il 18 agosto 1930 sposa Giuseppe Quarato di Lonardantonio, contadino. Dal matrimonio nascono sei figli: Leonardo, Domenica, Aurelia, Stella, Antonia e Pietro.
Spronata dal marito e dai locali dirigenti del PCI (Partito Comunista italiano) si candida nelle elezioni del 25-26 maggio 1952 al ruolo di Consigliere comunale risultando eletta in rappresentanza del PCI nella lista del Gallo; è riconfermata nelle elezioni del 27-28/5/1956. Siede pertanto in Consiglio durante le amministrazioni guidate dai sindaci Pasquale Matarrese (PCI, 1952-1956) e Francesco Tartarelli (DC, 1956-1960).
Domenica affronta con innate umiltà e determinazione l’impegno pubblico. Per sensibilità, solidarietà e appartenenza diventa un punto di riferimento per i meno abbienti, per i quali non lesina sacrifici e tenace impegno. Anche per queste sue doti il 28 agosto 1952 è designata tra i cinque consiglieri comunali componenti della Commissione per la formazione dell’elenco dei poveri.
È una donna del popolo e tale vuole rimanere. Abita nel centro storico, in via Torre e in comunità, in solidarietà con gli altri residenti della “gnostra”. Domenica Fusillo, dopo una vita di sacrifici ma anche di soddisfazioni, muore a Noci il 4/6/1987 nell’umile abitazione di via Albanese n. 56, sempre in pieno centro storico, lasciando al marito, ai figli e ai nipoti un encomiabile, indelebile e apprezzato esempio di altruistico impegno politico e sociale, di senso civico e di dignità.
Mons. Nicola Novembre, arciprete e operaio del Vangelo
Nicola Novembre nasce a Noci, settimo di nove figli, il 3 marzo 1918 da Vincenzo e Maddalena Fusillo. Nel 1929 entra nel Seminario diocesano di Conversano; nell’ottobre del 1934 si trasferisce al Seminario regionale di Molfetta: qui compie i tre anni di liceo e i quattro anni di teologia. Il 31 luglio 1938, al termine del primo anno di teologia, riceve la Prima tonsura nella Chiesa Madre di Castellana Grotte.
È ordinato sacerdote il 10 agosto 1941 nella Cattedrale di Conversano dal vescovo Gregorio Falconieri. Nell’ottobre del 1941 è nominato educatore del Convitto vescovile di Conversano e insegnante di matematica presso il Seminario vescovile.
Nel 1949 riceve l’incarico di insegnante di Religione cattolica presso la Scuola media statale di Conversano, dove resta fino a settembre 1951, quando rientra nella sua Noci come vice parroco dell’arciprete don Pietro Tateo in Chiesa Madre e insegnante nella nascente Scuola media “Pascoli”.
Nel febbraio 1952 passa come vice parroco nella Parrocchia SS. Nome di Gesù retta da don Anastasio Amatulli. Il 12 febbraio 1962 è nominato vicario della Parrocchia di San Domenico e il 12 marzo 1965 parroco della stessa.
Il 12 luglio 1966 don Nicola, subentrando a don Pietro Tateo, è nominato arciprete parroco della Chiesa Madre di Noci; prende possesso della Parrocchia il 14 agosto. È fiduciario, preciso, scrupoloso e puntuale come sempre, nei primi cinque anni del Liceo scientifico di Noci, istituito nel 1967, presso il quale è insegnante di Religione cattolica. Lascia l’incarico di arciprete parroco della Chiesa Madre l’8 settembre 1998; gli subentra don Vito Palmisano. Il percorso terreno di mons. Nicola Novembre termina il 14 gennaio 2005.
Vito Palazzi, il medico dei nocesi, “padre” dell’ospedale di Noci
Vito Rocco Palazzi nasce ad Alberobello il 30 settembre 1912 da Francesco e Immacolata Morea. Dopo aver frequentato il Liceo classico di Conversano si iscrive alla Facoltà di medicina presso l’Università degli studi di Bari, dove consegue la laurea nel 1936. Dal 1936 al 1949 svolge la professione come volontario presso l’Ospedale ricovero Sgobba di Noci. Dal 1949 al 1972 svolge l’incarico di Aiuto nei reparti di medicina e chirurgia dell’ospedale di Noci, dove il 15/7/1972 gli viene affidato l’incarico di Direttore sanitario”.
Come ricorda l’ex sindaco Donato D’Aprile (1927-2017), “a Vito Palazzi si deve la preziosa cura avuta per il vecchio ospedale allogato a San Domenico, fino a quando l’Amministrazione Comunale non ne fece costruire uno nuovo sul terreno attiguo, e più ancora dopo, quando ne curò personalmente l’elevazione di un terzo piano. Egli è stato per almeno 40 anni l’anima dell’ospedale di Noci. Soprattutto a lui si deve se nel nostro nosocomio hanno operato via via i professori Trinchera, Balestrazzi, Buonsante, Rubino, ecc.” (Noci gazzettino, ottobre 2005).
Dopo quasi cinquant’anni di diuturno, appassionato e apprezzatissimo impegno, per raggiunti limiti di età, il 31 gennaio 1985 lascia il “suo ospedale” per godersi la meritata pensione.
Vito Palazzi però ha sposato la medicina e non può abbandonare la sua amata: la scienza e i pazienti non possono fare a meno di lui. Difatti lo stesso anno del pensionamento assume il ruolo di Direttore sanitario presso la casa di cura “Monte Imperatore”, incarico che assolve, con professionalità, diligenza, passione e umanità, fino al 2004 quando è costretto a lasciare, non per volontà ma per le precarie condizioni di salute.
“Don Vito”, come famigliarmente e rispettosamente era appellato il nostro concittadino, muore il 16 settembre 2005 nell’abitazione di via A. Moro n. 29. Noci perde una persona semplice e buona: un grande uomo e un grande medico!